Il dissesto idrogeologico è l'insieme dei processi morfologici che hanno un'azione fortemente distruttiva in termini di degradazione del suolo e quindi indirettamente nei confronti dei manufatti. Esso comprende tutti quei processi, a partire dall'erosione superficiale e sotto la superficie, fino agli eventi più catastrofici quali frane e alluvioni. Secondo l'analisi fatta da David J. Varnes in un rapporto dell'UNESCO del 1984 il rischio totale relativo al dissesto idrogeologico può essere espresso dalla relazione:
R t = ( E ) ⋅ ( R S ) = ( E ) ⋅ ( H ⋅ V ) Rt: Rischio totale, E: Elementi a rischio, R S : Rischio specifico H : Pericolosità naturale, V : Vul-nerabilità
Le condizioni meteorologiche e le variazioni climatiche non sono che una causa marginale del dissesto idrogeologico. Le origini del fenomeno sono infatti di natura antropica. Tra le prime c'è l'eccessivo consumo di suolo, unito a pratiche come la cementificazione e la conseguente deforestazione.
Le azioni attuabili in relazione a questo rischio sono fondamentalmente la previsione, la prevenzione e la mitigazione degli effetti.
I nostri servizi iniziano con gli opportuni studi geotecnici sulla base di indagini geologiche specificatamente pianificate per poi redi-gere proposte di prevenzione e mitigazione attraverso tecniche di Ingegneria Naturalistica ovvero sfruttando la componente struttu-rale che la flora può garantire affiancando tecniche d’Ingegneria consolidata a basso impatto ambientale come, ad esempio, terre ar-mate e palificate in legno di castagno e via discorrendo. Qualora l’intervento debba essere di sistemazione a dissesto avvenuto viene studiata la migliore metodologia di ripristino sempre con priorità all’impatto ambientale con a corredo interventi atti a mitigare gli effetti di un ulteriore dissesto e, quando possibile, annullare la possibilità di ripetibilità del dissesto. Il servizio si completa di specifi-ci piani di monitoraggio e manutenzione in quanto soprattutto l’aspetto manutentivo, pianificato ed eseguito con scrupolo e rigore, è la prima e più efficace azione preventiva.